Lo studio della diversità serve molto: scoprire che qualunque fenomeno, in apparenza arbitrario, obbedisce a leggi universali non accessibili immediatamente all’osservazione empirica, questo sì permette di comprendere la sostanziale uguaglianza degli esseri umani, ma su basi profonde di conoscenza e riflessione. Come insegna lo strutturalismo, tutto l’universo mentale dell’uomo, compresi i miti considerati frutto di libera inventiva sociale, obbedisce ad una ferrea logica ed è governato da determinate leggi e strutture, di natura per lo più inconscia. Comprendere questi meccanismi e vederli all’opera in persone di società diverse dà la possibilità a noi di rispettare realmente l’altro e di avere con lui un rapporto tra uguali. Il rispetto, infatti, nasce solo dalla comprensione profonda.<br /><br /><br /><br /><br />
Tratto dalla Prefazione<br /><br /><br />
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