Fondare un’università come l’Università Cattolica del Sacro Cuore non fu né semplice, né rapido: l’Ateneo, per poter muovere dei passi, ebbe necessità di approvazioni e proprio per questo la sua storia e quella del suo primo Rettore, Padre Agostino Gemelli, incrocia la storia del regime fascista, istituzione politica del tempo. Gemelli non tagliò i canali di comunicazione con le autorità e il regime ‘sopportò’ la nascita della Cattolica, pur considerando padre Gemelli un soggetto da tener d’occhio, in particolare, per la sua allergia a ogni imposizione di idee altrui. Quando Milano fu occupa dai tedeschi, nel periodo delle persecuzioni anti-ebraiche, si costruì nel mondo cattolico una rete di solidarietà in cui troviamo anche professori e studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel volume La Shoah a Milano. La Reazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Pier Luigi Guiducci ripercorre la storia del fascismo a Milano, ricostruendo proprio quella Resistenza fatta di figure singole legate in una rete solidale: la ricerca su dati personaggi, infatti, non può essere avulsa da un contesto ‘di rete’ perché nessuna opera a favore di ebrei si realizzò per iniziativa di un’unica persona, ma sempre si resero necessari supporti di gruppo, come ammise lo stesso Padre Gemelli.