Nel giugno 1973, nel riconoscere la rapida globalizzazione dei mercati dei capitali a livello mondiale, gli organismi di normazione contabile (the professional accountancy bodies) di nove nazioni, Australia, Canada, Giappone, Messico, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti d’America crearono lo IASC- International Accounting Standards Committee (IASC). La missione dello IASC era “to formulate and publish in the public interest, basic standards to be observed in the presentation of audited accounts and financial statements”. Questi nove organismi di normazione contabile definirono gli International Accounting Standards (IAS) che furono adottati nelle nazioni di origine e decisero di promuovere l’applicazione e l’osservanza di tali principi a livello mondiale. Nel marzo del 2000 la Commissione Europea si stava interrogando se adottare propri principi contabili per le società quotate in Europa o adottare gli IAS come standards contabili europei. L’Unione Europea scelse di adottare gli IAS rendendoli applicabili in modo obbligatorio per alcune categorie di società. Decisioni analoghe furono assunte anche in altri Paesi quali: Nuova Zelanda, Hong Kong e Sud Africa