Oggi, a seguito della guerra in Ucraina siamo ancora più chiamati a ragionare e proporre temi di discussione ai docenti e agli studenti di Ce.St.In.Geo. Così ogni sguardo e ogni gesto va visto e rivisto in moviola sotto le lenti della geopolitica e delle relazioni internazionali. La Cina di Xi Jinping che riceve Putin durante le Olimpiadi dichiarando che trattasi di amicizia che “non ha limiti” ma la parola “alleanza” è tabù. La Russia di Putin e i suoi rapporti con i Paesi dell’Europa pensando a una ri-globalizzazione selettiva. Gli Stati Uniti che sono passati dal concetto di “America First” ai dubbi circa il futuro dell’ordine internazionale liberale. Stati Uniti gravemente responsabili del riavvicinamento fra Russia e Cina. I Paesi Europei al centro degli interessi mondiali ma succubi dell’esaltazione del capitalismo anglosassone che rischiano di essere una grande forza senza peso anche a causa dell’affaticamento dei nostri modelli democratici. Ed oggi la guerra, con la consapevolezza che dalle guerre si esce con la vittoria politica e non con la vittoria sul campo solo se si determina una maggiore coesione politica europea. Questi e altri temi sono stati la bussola che ha guidato la rotta di Ce.St.In.Geo. per il suo tredicesimo viaggio. (dalla Prefazione di Maurizio Primo Carandini)